Chiuso dopo appena un mese di attività
Più che un social network, un blog. Così lo avevano descritto giornalisti ed esperti quando, a inizio maggio, Donald Trump aveva deciso di mostrare al mondo la sua nuova piattaforma web attraverso cui avrebbe diffuso i propri messaggi politici. Nonostante il grande seguito che l’ex presidente USA ancora vanta tra l’elettorato a stelle e strisce, l’esperimento non sembrerebbe essere andato a buon fine dal momento che nelle scorse ore Jason Miller – senior advisor di Trump, lo stesso che aveva dichiarato che questa piattaforma avrebbe attratto decine di milioni di follower – ha confermato la chiusura del social network privato del tycoon.
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A quasi sei mesi esatti dai fatti di Capitol Hill, Donald Trump resta ancora un potenziale competitor per la prossima corsa alla Casa Bianca. La lezione del 2016 insegna che la capacità di polarizzare il dibattito da parte dell’ex presidente USA gli ha consentito di prevalere sull’allora sfidante Hilary Clinton. I social, è ovvio, hanno sempre giocato un ruolo importante nel successo di Trump e ora che le principali piattaforme (Twitter in testa) l’hanno bandito non è ancora chiaro come il politico potrà tornare a orientare l’agenda pubblica.
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Come riportato da The Verge, il blog ormai chiuso di Donald Trump non gli avrebbe permesso di raggiungere un pubblico sufficientemente ampio. Giusto per rendere l’idea, fino ai primi giorni del 2021 Trump si rivolgeva (soltanto su Twitter) a una platea di quasi 100 milioni di follower. I suoi consiglieri hanno comunque confermato che in futuro potrebbero arrivare ulteriori novità. Al momento resta comunque difficile ipotizzare che Trump possa mettere in piedi un social in grado di rubare audience a società come Facebook e Twitter.