La seconda edizione dell'evento di Rimini sarà una tre-giorni in concomitanza con l'AIWEEK. StartupItalia non poteva mancare. Ecco cosa non perdere tra incontri, workshop e StarTech Award
Ritorna ISWEEK, il primo appuntamento italiano interamente dedicato ai Software Italiani e alle tecnologie made in Italy e da quest’anno StartupItalia è media partner dell’evento. Per la seconda edizione in programma dal 8 al 12 Aprile 2024, sono previste alcune novità di rilievo grandissime novità. Innanzitutto, l’evento sarà in formato Ibrido su cinque giornate. L’8-11 e 12 Aprile l’evento si svolgerà online live streaming sempre sulla piattaforma AIPLAY, che conta con 26.000 iscritti, e il 9 e 10 Aprile ci sarà l’appuntamento per la prima volta in modo presenziale al Palacongressi di Rimini in concomitanza con AIWEEK, l’evento di referenza di Intelligenza Artificiale in Italia giunta alla sua 5ª edizione e che nella passata edizione ha fatto registra quasi 2.000 persone in presenza.
Cinque giorni con tavole rotonde, conferenze e workshop tematici. Ospiti e relatori si alterneranno sul palco virtuale della ISWEEK per discutere della tecnologia made in Italy.
Partecipa all’evento, prendi il tuo biglietto!
L’idea nasce nei primi mesi del 2023, dall’iniziativa di Software Italiani, progetto ideato da Max Brigida esperto in creazione di Software e sviluppo internazionale.
L’iniziativa ricca di speaker e workshop tematici quest’anno si arricchisce con tante altre novità. Verrà infatti presentato il 10 aprile sul palco del Palacongressi anche il Premio StarTech Award che vedrà premiate 5 categorie. Dal premio alla traiettoria. al premio di miglior Software nato in 2023, passando per Miglior software in Bootstrap e miglior Software di proiezione, per chiudere con il premio al miglior software con sviluppo internazionale e che lancia anche all’estero il Made in Italy Tecnologico. Un altro elemento importante e innovativo per i partecipanti all’evento presenziale del 9 e 10 di Aprile, saranno le postazioni B2B Networking che ogni partecipante avrà a disposizione, per due giorni completi dalle 9 alle 18, dove poter incontrare potenziali clienti ed arricchire i contatti con clienti, aziende e investitori.
Ritornano anche con grande successo i workshop, nei quali i CEO e Founders di Software Italiani mostreranno le loro creature, la facilità d’uso, i problemi che risolvono e la presentazione di casi pratici e di successo. Altro momento importante è quello delle tavole Rotonde: dibattiti di interesse tecnologico, nei quali si affronteranno tematiche molto care a tutti noi: dal corretto utilizzo di un CRM ai casi di applicazione di Intelligenza Artificiale per le attività aziendali, passando per l’importanza della Cyber-security e del fenomeno delle piattaforme all-in-one per il Marketing e la comunicazione. Tutto rigorosamente frutto dell’ingegno e delle competenze tricolore.
L’ISWEEK è solo una parte del progetto che vuole esaltare il valore del made Italy tecnologico, infatti Max Brigida con tutto il suo team è impegnato nello sviluppo di attività collaterali, tra cui l’Osservatorio dei Software Italiani, contenitore nel quale aziende e imprenditori potranno ricercare i software italiani più adatti alle proprie attività grazie a schede tecniche, con le informazioni utili ad una scelta ragionata del software su da adottare.
Anche il #18 Podcast per i software e la tecnologia italiana (La Tecnologia Made in Italy) disponibile ogni sabato su tutte le piattaforme Podcast e su YouTube, giunto alla sua 40ª puntata, e l’ultimo arrivato in casa L’italian Tech Landscape, il primo studio mai realizzato in Italia su tutto il panorama software italiani diviso per categorie di appartenenza. Queste attività si rendono necessarie se si pensa che solo il 18% dei software usati dalle aziende italiane sono software creati in Italia, e che il 79% delle aziende italiane non conosce neanche un nome di un software Italiano, dati ricavati da uno studio interno fatto su più di 1.800 aziende.
Perché investire nei software italiani? La mappatura dell’ISWEEK
«L’obiettivo dell’ISWEEK è avvicinare le aziende italiane ai produttori dei software italiani e fare entrare questi ultimi nel sistema certificato del made in Italy – commenta Max Brigida, founder dell’iniziativa -. L’anno scorso ISWEEK si è svolto completamente da remoto e abbiamo capito che c’è grande interesse e una forte esigenza di conoscenza sul mondo dei software. Così quest’anno abbiamo deciso di strutturare ISWEEK in presenza, all’interno di un altro grosso evento come AIWEEK, a Rimini. Siamo anche stati riconosciuti dal Ministero del Made in Italy come un’iniziativa in grado di favorire il Made in Italy, nel mondo. Ma abbiamo una visiona ampia, lavorando su diversi aspetti per favorire l’ecosistema dei software: oltre all’evento in questi mesi abbiamo realizzato l’Italian tech Landscape, la prima mappatura dettagliata del mondo dei produttori di software italiani. Una ricognizione completa sulle aziende attive in questo settore. Abbiamo osservato che proprio dalle startup più giovani (0-5 anni), proviene una forte spinta innovativa nella produzione di tecnologie e software made in Italy».
Perché investire in software italiani? Brigida non ha dubbi, i vantaggi sono molteplici.
«Prima di tutto i database restano in Europa e sappiamo come vengono gestiti i dati in ottemperanza del GDPR. In altri Paesi, invece, la vendita dei metadati è pressoché incontrollata e si rischia di vedere ceduti a qualche competitor, i dati faticosamente raccolti nel corso degli anni nei propri database. Inoltre, un software italiano garantisce assistenza in lingua italiana e questo è un grosso vantaggio quando si parla di tecnologie così complesse e vitali per l’azienda».