Influencer virtuali e avatar che conducono perfino programmi televisivi non sono più una novità. Ma se a entrare in questo mercato è un colosso come TikTok cosa potrebbe succedere in futuro? Secondo un articolo pubblicato su The Information, il social di proprietà della Big Tech cinese ByteDance sarebbe al lavoro per lanciare sulla piattaforma content creator virtuali e utilizzarli in campagne di advertising.
Gli influencer virtuali competeranno con i talent?
Come si legge su The Verge per ora la società non ha dato ulteriori informazioni o conferme sui piani per gli influencer avatar. L’eventualità che TikTok possa ammettere tecnologie di questo tipo potrebbe d’altra parte preoccupare i content creator, che a fine 2023 hanno subìto la chiusura del fondo da 1 miliardo di dollari promosso dal social e criticato per i compensi troppo bassi.
Per il momento i talent possono comunque non sentirsi minacciati, dal momento che i primi test condotti da TikTok hanno rilevato che personaggi non reali faticano ancora ad attirare un pubblico degno di questo nome. Restano comunque i timori nell’ambito delle industrie creative: da quando l’AI ha invaso il dibattito tech settori quali cinema, musica e arte hanno richiesto maggiori tutele, soprattutto per impedire che le aziende tecnologiche allenino l’intelligenza artificiale su materiali coperti da copyright.
Il caso più importante è quello di Sora, il software prossimo alla pubblicazione con cui OpenAI consentirà alle persone di produrre brevi clip partendo da semplici prompt testuali. In un’intervista, la CTO Mira Murati non ha saputo dare una risposta chiara a chi le chiedeva se gli sviluppatori avessero o meno sfruttato video caricati su YouTube.