Il Cda del social valuterà la sua offerta da oltre 40 miliardi per il 100% della società
Elon Musk ha fatto la sua offerta: oltre 40 miliardi di dollari per acquisire il 100% di Twitter. Come vi abbiamo raccontato ieri, a ridosso della pubblicazione del suo tweet con cui informava il mondo di un’operazione senza precedenti in ambito social, la sua offerta punta a rivoluzionare la piattaforma. Tanto per cominciare, se le cose vanno secondo i suoi piani, Twitter non sarebbe più quotata in Borsa. Il Consiglio di amministrazione, nel quale lui stesso non ha mai avuto intenzione di sedersi da primo azionista (lo è da qualche settimana), dovrà ora prendere una posizione. In attesa di questo passaggio, i cui esiti sono incerti, torniamo a parlare delle numerose aziende di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo.
Tesla
Tra le società automotive di punta, è senz’altro insieme a SpaceX uno dei gioielli più preziosi tra le aziende di Elon Musk. Tesla ha anticipato i trend della mobilità elettrica e di recente è stata definita dal suo Ceo (sempre Musk) come una società non di automotive, bensì di robotica. La sua capitalizzazione di mercato è di oltre 1 trilione di dollari.
SpaceX
Fondata circa vent’anni fa è tra le aziende aerospaziali che hanno contribuito a innovare un settore dominato dagli Stati ed enti pubblici. Nel giro di così pochi anni, SpaceX è riuscita ad accreditarsi come fornitore della NASA ed è diventata la prima società privata a portare (andata e ritorno) astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. A differenza di Tesla non è quotata in Borsa. I razzi riutilizzabili che atterrano da soli dopo il lift off sono tra le sue innovazioni più sensazionali. Una divisione altrettanto interessante di SpaceX è Starlink, progetto di internet satellitare di cui si è molto parlato a seguito dell’invasione russa in Ucraina.
Neuralink
Di questa società si è parlato soprattutto a seguito dei test (riusciti con successo) sugli animali: il primo ad agosto 2020 su un maialino di nome Gertrude, il secondo su un macaco di nome Pager nell’aprile 2021. Si tratta tecnicamente di una BCI, brain-computer interface: impiantato nel cervello di una persona (i test sugli uomini non sono ancora iniziati), questo dispositivo punta ad alleviare o risolvere problemi neurologici che hanno impatto sulla vita delle persone. A molti l’ipotesi potrebbe suscitare sentimenti contrastanti, soprattutto per via dei dilemmi etici. Da parte sua, Musk ha già detto che gli uomini sono cyborg, a causa della dipendenza quotidiana dalla tecnologica. Con Neuralink la sua missione sarebbe anche quella di proteggerci dall’intelligenza artificiale che diventerà sempre più potente. Ne aveva parlato con Jack Ma, fondatore di Alibaba.
The Boring Company
Musk ha cominciato la sua carriera imprenditoriale nel mondo fintech, con PayPal. Ma è nell’ambito dei trasporti (su quattro ruote o a bordo di razzi) che sta innovando di più. Tra le idee più visionarie (sulle quali occorre ancora capire la fattibiltà), c’è quella di tunnel sotterranei per togliere auto dalle strade. A Las Vegas esiste già un tratto, sperimentato durante l’ultimo CES di Las Vegas a gennaio. Per parlare sempre di mezzi di trasporto del futuro, Elon Musk è colui che ha infine coniato il termine Hyperloop: su carta sarebbe un treno superveloce che correrebbe dentro tubi a bassa pressione. Le velocità che si potrebbero toccare superano i 1000 km/h. In Veneto è stato firmato un protocollo di intesa insieme al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e a Concessioni Autostradali Venete per testare la tecnologia.