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Basata sulla consegna a domicilio di prodotti selezionati, l’azienda, nata nel 2017 a Roma, opera in Italia e nel Regno Unito e ha chiuso un aumento di capitale di cinque milioni di euro lo scorso anno. «L’offerta dedicata al mondo business è fondamentale per la nostra crescita»
«La strada è tracciata e non si torna indietro: la consegna in giornata è sempre più parte della vita degli italiani. In un mercato in evoluzione, avere un’identità riconosciuta è determinante». Ne è sicuro Stefano Manili, fondatore e Ceo di Cosaporto, azienda specializzata nel delivery di prodotti di qualità, lanciata nel 2017 nella capitale da Manili e Alessandro D’Angelo, responsabile della gestione operativa dell’azienda.
Con oltre 100mila clienti in Italia e all’estero, di cui cinquemila aziende, e un giro d’affari di circa quattro milioni di euro lo scorso anno, la società nasce sei anni fa con un obiettivo preciso: diventare la piattaforma di riferimento dedicata ai regali e alle occasioni speciali, promuovendo gli acquisti di prodotti selezionati. Dolci, vini, composizioni floreali e articoli del settore lifestyle compongono il catalogo di Cosaporto che, con le sue novità, si è ritagliata la definizione di gift-tech italiana. La consegna in giornata, «un tempo confinata all’ambito alimentare e poi evoluto nei verticali di categoria, come spesa, fiori e vino, oggi è un servizio cross industryche i clienti si aspettano».
In questi anni «è cambiato il mondo intorno a noi, ma i clienti riconoscono la coerenza nel perseguire un obiettivo», prosegue Manili. «Da subito abbiamo dato una connotazione molto netta e mantenerla ha comportato anche rinunce significative, ma oggi il posizionamento alto è il pilastro della nostra proposta di valore». Non a caso, lo scontrino medio di Cosaporto è di oltre 60 euro, tre volte la media del settore. «Il momento più importante resta per noi quello dedicato alla lettura delle recensioni dei nostri utenti: abbiamo un rating di 4,6 su 5 su Trustpilot, molto alto per un servizio di delivery. Settemila clienti hanno deciso di dedicarci qualche minuto del loro tempo per manifestare il loro apprezzamento e darci consigli preziosi».
Un’idea che ha fatto strada
Tutto nasce con una telefonata al proprietario della gelateria romana Otaleg. È il primo negozio a credere e a entrare nel 2017 nella piattaforma che, da lì a un anno, avrebbe lanciato i suoi servizi a Milano, Torino, Bologna, Firenze, Forte dei Marmi e Courmayeur, fino ad approdare a Londra. «Il nostro approccio basato sulla qualità di prodotti e dell’esperienza, oltre alla tecnologia, ha finito per conquistare tanti partner che non avevano valutato l’ingresso nel mondo del delivery».
Un approccio che ha portato la società di Manili a stringere collaborazioni – l’80% delle quali in esclusiva – con marchi anche internazionali e punti vendita, insieme ai quali ha intrapreso un percorso condiviso per migliorarne la comunicazione e realizzare proposte, prodotti ed eventi.
Nata come strumento per offrire alle persone un catalogo d’eccezione a cui attingere nelle feste e nelle occasioni più importanti, nel corso del tempo si sono confermati alcuni grandi classici, come torta e una bottiglia di bollicine – meglio se champagne – o un mazzo di fiori e cioccolatini. La possibilità di personalizzare e far arrivare il pacco in un’ora o programmarne l’arrivo ha fatto sì che, ancora oggi, il 70% dei clienti scelgano Cosaporto per fare un regalo alle persone care.
«Quando siamo partiti eravamo gli unici a dare la possibilità di scegliere data e ora di consegna. Anche i clienti, abituati ai servizi di food delivery in 30 minuti, si stupivano della possibilità di ordinare in anticipo scegliendo la fascia oraria più comoda. Oggi la maggior parte degli attori del mercato offre questa soluzione, perché semplifica l’organizzazione della giornata degli stessi clienti», dice Manili.
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Lo scorso anno, l’azienda ha lanciato un aumento di capitale di cinque milioni di euro, trainato da una campagna di equity crowdfunding di quasi tre milioni. «L’80% degli investitori sono clienti che hanno creduto nel progetto. In più, c’è stato l’ingresso di importanti venture capital come Azimut», specifica il Ceo. Risorse che serviranno anche per continuare l’espansione all’estero.
«Stiamo lavorando per crescere a Londra e abbiamo a piano l’approdo in altre grandi città europee. I capitali raccolti ci hanno consentito di avviare una serie di progetti importanti», evidenzia Manili. «Vogliamo perfezionare la nostra tecnologia per rendere il business più sostenibile e offrire nuove funzionalità ai clienti e ai partner commerciali. A fine giugno rilasceremo la nuova app, reclutando talenti e pianificando investimenti in marketing finalizzati ad aumentare l’impatto sul mercato italiano».
Proprio in Italia, Cosaporto ha intenzione di continuare a espandersi, puntando sulle località turistiche: Portofino e Santa Margherita, a partire da luglio, e Porto Cervo sono tra le prossime tappe confermate. Nel nostro Paese, sostiene il Ceo della startup, «gli acquisti online e in particolare il same day delivery sono sempre più radicati nelle abitudini di tutti i giorni. L’Italia ha le sue peculiarità: in termini di attitudine e conoscenza dell’e-commerce, Milano è al livello di Londra e delle principali capitali europee. Roma segue e le altre città stanno crescendo, ma le esigenze sono diverse».
Cosaporto verso la certificazione B-Corp
Tra i prossimi passi di Cosaporto, c’è anche il raggiungimento degli obiettivi necessari per ottenere la certificazione di B-Corporation. Il modello dell’azienda si basa sull’esternalizzazione del servizio di delivery, fondato sul rispetto delle norme dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale, con il requisito alle società specializzate di garantire almeno il 90% delle consegne a impatto zero.
«Il cliente può programmare l’arrivo e di recente abbiamo deciso di fornire, oltre alle fasce tradizionali nello spazio di un’ora, anche fasce più larghe. Le persone apprezzano la possibilità di risparmiare e contribuire a minori emissioni», dice Manili. «Le fasce più larghe consentono infatti un’ottimizzazione dei percorsi dei corrieri, con un risparmio di circa il 27% delle emissioni».
A questo si aggiunge l’attenzione al packaging richiesta ai negozi affiliati. «Se necessario, li supportiamo nella ricerca della soluzione più adeguata nell’unire praticità, protezione dei prodotti e sostenibilità». Ne è un esempio la collaborazione con la società Cartaria Italiana per la fornitura di tutto il materiale consumabile, riciclato o riciclabile, nei catering e negli eventi della linea di Cosaporto dedicata alle aziende, oltre a un contenitore per portare a casa l’eventuale cibo avanzato.
Mondo aziendale ed eventi: l’altro lato di Cosaporto
Si è detto spesso di quanto il sopraggiungere della pandemia abbia modificato le abitudini di acquisto, con una forte crescita del commercio online. Andamento confermato anche da Manili, che però aggiunge, «il Covid ha anche alterato le metriche, privandoci per un anno e mezzo del segmento corporate, il cui peso è rilevante nella nostra offerta. Il 2022 è stato un anno di assestamento per il segmento delivery e nel 2023 si registrate contrazioni di mercato in media del 30% e tanti attori, anche grandi, hanno scelto di abbandonare il mercato». In questo contesto, prosegue il Ceo, «Cosaporto è riuscita comunque ad aumentare il fatturato, grazie a due fattori».
Il primo è l’attenzione a prodotti di qualità e trasversali su un’occasione d’uso, non verticale su una categoria, «che garantisce un posizionamento unico e riconosciuto sul mercato. Questo ci permette di creare una serie di servizi a valore aggiunto che assicurano una soglia minima di ricavi determinante per la nostra sostenibilità». L’offerta dedicata al mondo business è la seconda direttrice che ha consentito a Cosaporto di continuare a crescere.
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«Cosaporto4Business, la nostra linea dedicata alle aziende, nasce facendo leva sulla versatilità dei nostri partner, insieme alla tecnologia e alla capacità organizzativa. Possiamo organizzare vari tipi di evento, formali o informali: catering, pause caffè e pranzi, con invitati dalle 10 alle 500 persone». A proposito di tecnologia, afferma Manili, «le soluzioni di Cosaporto offrono ai clienti la possibilità di organizzare i propri eventi in autonomia. In aggiunta, offriamo diverse opzioni per la regalistica, sempre puntando su velocità e qualità».
A fianco alla componente tecnologica resta quella umana. «Il numero degli account di Cosaporto sta crescendo per gestire al meglio le richieste più complesse e personalizzate». Sempre a partire dalla selezione. «Non vogliamo che il cliente si perda in un’offerta sconfinata, vogliamo aiutarlo nella scelta dei prodotti più adatti. Molti ci contattano per chiedere consiglio e il nostro customer care opera da consigliere fidato».Una delle ragioni per cui Cosaporto riceve ogni giorno candidature da negozi e aziende, «che si propongono per entrare in piattaforma. Noi valutiamo in maniera molto attenta la conformità alla nostra offerta e valutiamo se accettare o meno. Intanto, dal canto nostro restiamo sempre alla ricerca della prossima nuova proposta».