Su StartupItalia è tempo dei nostri best of: rileggi le migliori storie raccontate nel 2023 per la rubrica del sabato “Unstoppable Women”. Un modo per rivivere l’anno partendo da quell’innovazione declinata al femminile. Perché il futuro nelle loro mani è in buone mani
Innovazione al femminile nel mondo dell’imprenditoria, dello sport, del sociale (e non solo). Ogni sabato per tutto il 2023 abbiamo raccontato un profilo che ha arricchito la community Unstoppable Women. Rileggi anche i best of dedicati ai giovani protagonisti di Venti di Futuro, ai venture capital, alle innovatrici e innovatori d’Italia.
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511 Racing Team
La squadra tutta al femminile di 511 Racing è un’eccellenza e un’unicità italiana. È composta da pilote, ingegneri, meccaniche, impegnate a dare una visione di gender equality anche nel motorsport. Un team in rosa vincente che si è aggiudicato, per la prima volta, la Womens European Cup a Imola con la performance di Beatriz Neila Santos. «La forza sta sempre nella squadra», ci ha detto Valentina Recanati, esperta di Communication & Partnership di 511 Racing Team.
Chiara Mugnai
Prevenire i disastri climatici con i big data e l’intelligenza artificiale è la mission di Eoliann, startup guidata dalla data scientist Chiara Mugnai. «La tecnologia che abbiamo messo a punto in Eoliann è ai più sconosciuta; parliamo di un tipo di mercato che sta piano piano emergendo – ci ha raccontato nella nostra lunga chiacchierata – Nel 2022 assieme al mio team abbiamo dato vita a Eoliann, che utilizza algoritmi di machine learning per analizzare dati satellitari e fornire previsioni accurate relative ad eventi estremi come alluvioni, siccità, ed incendi».
Alice Borghese
La scienziata delle “stelle di neutroni” che ha vinto il 21° Premio italiano L’Oréal-UNESCO “Per le Donne e la Scienza” lavora su relitti cosmici nati al seguito dell’esplosione di “stelle blu”. «Questi sistemi sono importanti da studiare perchè sono tra le sorgenti più potenti di onde gravitazionali emesse a basse frequenze. Il mio obiettivo è quello di condurre un’analisi di tutti e 20 i sistemi in modo da confermare o meno se questi abbiano delle caratteristiche spettrali comuni», ci ha raccontato.
Arianna Renzini
Un’altra scienziata che ha ricevuto il 21° Premio italiano L’Oréal-UNESCO “Per le Donne e la Scienza” è Arianna Renzini, attualmente al lavoro sul progetto dell’Einstein Telescope che potrebbe essere realizzato in Italia. Con il programma “Svelando il fondo di onde gravitazionali”, la ricercatrice ha studiato un nuovo modo di misurare e caratterizzare i buchi neri binari. «La mia dedizione è stata alimentata dalla collaborazione con la comunità scientifica, che nutre le mie stesse speranze – ci ha spiegato – Ho trovato la mia casa proprio nella dimensione delle collaborazioni internazionali».
Susanna Martucci
Ha iniziato a pensare a concetti come quelli del “riciclo” e della “sostenibilità” quando in Italia ancora questa materia era semisconosciuta. Susanna Martucci, imprenditrice veneta a capo di Alisea e vincitrice del Premio GammaDonna 2023, di strada ne ha fatta tanta e i suoi oggetti di design sostenibili sono oggi esposti nel design store del Moma di New York. «Ho iniziato a pensare al design non più soltanto come qualcosa che si presenta di bell’aspetto ed è funzionale ma anche come qualcosa in grado di riprogettare oggetti comuni che siano durevoli e unici», ci ha raccontato.
Roberta Sorge
Giovane illustratrice appassionata dei social, Roberta Sorge – alias “Ckibe” – è un’influencer classe ’93 che si è impegnata a 360 gradi per realizzare il suo sogno. Oggi le sue illustrazioni fanno impazzire il mondo di Twitch ed è amatissima dai fan del videogame di successo League of Legends. «Nel 2016 ho pensato di presentare alcune illustrazioni su Twitch e in quel momento davanti a me si è spalancata una porta dalle innumerevoli potenzialità perché, via via che mostravo i miei lavori, sempre più stavo condividendo non solo opere artistiche ma momenti di vita», ci ha spiegato.
Barbara Baraldi
È stata la prima donna a curare uno dei fumetti più amati della scuderia Bonelli, Dylan Dog. Barbara Baraldi ci ha raccontato: «Sono sempre stata attratta dal mistero. Una passione che mia mamma considerava troppo maschile e ancora oggi solleva qualche sopracciglio. Col mio lavoro spero di spingere più bambine a scrivere horror. Quando pubblicai il mio primo thriller, nel 2007, alla presentazione un signore mi chiese come mai avessi scelto un genere così poco femminile: mi colpì che non stesse polemizzando, era sinceramente sorpreso».
Natalia Colombo
Classe ’96, Natalia Colombo è una creativa, una modella e vice-campionessa d’Europa nel 2011 con la Nazionale di Pallavolo Femminile Sorda. In occasione del lancio dell’ultimo titolo di The Legend of Zelda ha scritto una pagina di gaming inclusivo. «Un progetto nato per coincidenza. Parlando con mia sorella Camilla, l’unica persona udente in famiglia e come me appassionata di gaming, ci siamo rese conto che non riuscivamo a replicare alcuni termini che compaiono nel titolo. Dovevamo fare lo spelling», ha spiegato.
Rosanna Ammaturo
Rosanna Ammaturo, founder di Sample Lover, è nata e cresciuta nell’ambiente della moda. Classe 1991, ha riscontrato un problema nel mondo del fashion legato alle giacenze di magazzino e a quelle montagne di vestiti che spesso finiscono al macero, contribuendo a inquinare l’ambiente. E così, dopo viaggi tra UK e USA, ha voluto importare il modello dei sample sale. «Sono vendite temporanee dell’inventory a prezzi scontati». Facendolo però su una piattaforma e-commerce. La nostra intervista qui.
Ivana Bartoletti
Esperta di AI e privacy, già “Woman of the Year” ai Cyber Security Awards di Londra, Ivana Bartoletti lavora anche a livello europeo per un futuro tecnologico più equo e attento ai diritti. «Penso che l’AI sia già in parte regolamentata – ci ha spiegato – Nell’AI act il nodo centrale è l’AI di alto rischio, con due criteri: si intende di alto rischio l’intelligenza artificiale applicata nei settori di aviazione e medicina, per esempio; e poi è di alto rischio l’AI che può avere un impatto sui diritti fondamentali, come quando si parla di diritti sul posto di lavoro».