Bisogna conoscere l’innovazione per capirne l’impatto positivo sull’economia. Il team sarà coordinato dal giornalista Luca De Biase con il supporto di Aspen Institute e dell’Ocse
A dieci anni dal rapporto Restart Italia!, presentato dall’ex Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, H-FARM ha annunciato la nascita dell’Osservatorio Permanente sul Digitale. Come stiamo raccontando su StartupItalia nel nostro Viaggio in Italia, tante cose sono cambiate nell’ultimo decennio e parte della spinta al cambiamento è arrivata proprio dal pacchetto di misure del 2012 volte a riconoscere e incentivare le aziende innovative nel nostro paese. «Dieci anni fa fondare una startup era ancora complicato – ha commentato Riccardo Donadon, Founder e AD di H-FARM -. L’Italia era un paese in ritardo e inconsapevole. Nessun governo aveva affrontato il tema delle normative sul digitale, mancava una legislazione ad hoc, c’era troppa burocrazia e pochi operatori affidabili. Nel 2012 proprio qui in H-FARM, insieme a Corrado Passera, che guidava il ministero dello Sviluppo Economico, mettevamo a punto un pacchetto di interventi, il Restart Italia!».
Fondata nel gennaio 2005 come primo incubatore di startup, H-FARM ha saputo rinnovarsi e adattarsi alle esigenze di mercato senza mai perdere di vista i valori portanti che stanno nel cogliere le opportunità indotte dall’innovazione digitale e nel mantenere un approccio Human centric. Proprio sulla questione dell’innovazione e del dibattito inerente, noi di StartupItalia stiamo portando avanti un percorso editoriale per raccogliere i contributi degli esperti del settore, dagli investitori fino agli accademici. Italia 2022 è in continuo aggiornamento fino al 25 settembre, giorno delle elezioni.
L’Osservatorio di H-FARM si configura come un team dedicato di College, l’istituto universitario di H-FARM che prepara alle nuove professionalità nel mondo dell’innovazione, e sarà coordinato dal giornalista Luca De Biase con il supporto di Aspen Institute e dell’Ocse, che si occuperà delle ricerche e analisi dell’Osservatorio. L’obiettivo è monitorare nei prossimi anni l’applicazione dei vari governi sulla crescita dell’ecosistema digitale italiano.