Non è una classifica, ma un elenco in ordine alfabetico che tiene conto di round, fatturato, premi vinti e brevetti
Puntuali all’appuntamento anche quest’anno pubblichiamo la nostra Top 100: un elenco, rigorosamente in ordine alfabetico, con i nomi delle startup che hanno fatto meglio nel 2021. Le startup che abbiamo scelto hanno in comune l’aver creato da un’idea un’azienda e di averlo fatto avendo come punto di partenza l’innovazione, di essere cresciute in un momento molto difficile e di aver proposto soluzioni che ci permettano di vedere oltre la crisi post Coronavirus. La selezione si basa su numeri, dati ed elementi misurabili: round di finanziamento, presenza di un prototipo sul mercato, la presenza internazionale, premi vinti in competizioni tra startup. Un impegno, una responsabilità, ma anche un piacere per la nostra redazione, impegnata da anni a raccontare le startup italiane. Fra le 100 startup, scelte dalla redazione in collaborazione con una squadra di giudici, ne sono state scelte 10, le finaliste dello StartupItalia Open Summit 2021.
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4books: è una piattaforma online italiana specializzata nel micro-learning. Fondata a dicembre 2017 da Marco Montemagno e Paolo Barberis all’interno dell’ecosistema Nana Bianca, la società conta circa 400.000 iscritti. Nel 2021 ha chiuso un round da 2,4 milioni di euro con P101 SGR, attraverso il suo secondo veicolo P102, e il fondo di venture capital ITALIA 500.
ACBC: è una startup nata nel 2017 dall’intuizione di due giovani imprenditori italiani, Edoardo Iannuzzi e Gio Giacobbe, che mira a rivoluzionare il mercato delle sneaker offrendo le calzature con il più alto contenuto sostenibile sul mercato. A febbraio ha chiuso un aumento di capitale da 3,2 milioni di euro, con Boost Heroes, Club degli Investitori, Ocean On Limited (HK), Cdp tramite il veicolo AccelerORA! e Doorway.
Akuis: è una startup nata nel 2018 da un’idea di Alessandro Englaro e Mattiarmando Chiavegato che hanno sviluppato la smart gym Sintesi, stazione multifunzione per allenarsi a casa così come in palestra. Quest’anno ha chiuso un round da 1 milione partecipato da Fabio Nalucci (founder e Ceo di Gellify), dalla famiglia Franzolin-Michelon e da Alessandro Dondè di Ledragomma.
Allelica: è una startup che ha sviluppato un software per l’analisi genetica, quest’anno ha raccolto 1,75 milioni di euro in un round seed guidato da Valor Ventures e Sternberg Health e partecipato da Pi Campus e business angel.
Altilia: è una deep-tech company impegnata nello sviluppo di una piattaforma di Intelligenza Artificiale rivolta all’automazione dei processi aziendali. Nel 2021 ha raccolto 3 milioni di euro da CDP attraverso il fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud.
Aortic Lab: è una startup attiva in ambito biomedicale dedicata allo sviluppo, produzione e vendita di apparecchiature e dispositivi per il trattamento di patologie cardiovascolari, organi artificiali, presidi medico chirurgici e apparecchiature scientifiche ed altri prodotti in genere per uso medico sanitario. Quest’anno ha chiuso due round. Ha incassato un finanziamento da 1,5 milioni di euro da Unicredit. Il finanziamento è arrivato pochi mesi dopo il round di equity da 1,4 milioni di euro.
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Armadioverde: è una startup green che gestisce un marketplace di capi di moda di seconda mano imperniata sui principi dell’economia circolare. Ha raccolto 2,6 milioni di euro in un round guidato da Growth Capital e partecipato da a|impact e imprenditori del fashion. Fondata nel 2015 da David Erba ed Eleonora Dellera, è anche nota con il nome di Greenchic.
Arteolio: è una PMI innovativa agricola fondata a Grosseto nel 2019. Si occupa della produzione di olio extra-vergine di oliva con modalità e tecniche produttive innovative e sostenibili. Ha chiuso un aumento di capitale da 4,5 milioni di euro con VERTEQ Capital.
babaco: è una startup nata nel 2021 che recupera frutta e verdura “brutta ma buona”, la confeziona in box da 6 o 10 chili l’una senza plastica e con il QR code, da scansionare con lo smartphone, per sapere la storia di ogni pezzo contenuto e la consegna settimanalmente a casa degli utenti abbonati. Ha chiuso un round da 2 milioni partecipato da B Holding di Fabio Cannavale.
Biogenera: è una startup biotech specializzata nella creazione e sviluppo di una nuova era di farmaci personalizzati a DNA, per la cura di malattie fino a oggi considerate incurabili. Ha chiuso nel 2021 una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe, raccogliendo 2,8 milioni di euro in meno di 3 mesi. I fondi serviranno per sostenere la strategia di crescita della società e, in particolare, per potenziare le attività di ricerca e sviluppo. Una delle prossime tappe di Biogenera sarà la quotazione in Borsa.
BionIT Labs: è una startup basata a Lecce che sviluppa protesi di mano. Quest’anno ha chiuso un round di investimento di 3,5 milioni di euro guidato da CDP Venture Capital sgr (attraverso il Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud) e Fondo per la Ricerca e l’Innovazione “RIF”, gestito da Equiter e dedicato alla ricerca e all’innovazione nelle regioni del Mezzogiorno. La startup, in precedenza, aveva già raccolto più di 2 milioni di euro di finanziamenti dal momento della fondazione nel 2018.
Brumbrum: è una società che vende online auto usate, a km zero, e noleggi a lungo termine. Ha chiuso un round di investimento serie C da 15 milioni di euro con DIP Capital. Per l’azienda fondata nel 2017 da Francesco Banfi la raccolta totale è di circa 100 milioni di euro. Contemporaneamente al round, la startup ha chiuso un finanziamento da 65 milioni di euro attraverso la cartolarizzazione della propria flotta di vetture. É la prima cartolarizzazione di questa tipologia realizzata in Italia.
buddyfit: è una startup che ha creato una vera e propria palestra online. Fondata da da Giovanni Ciferri, Stefano Manzoni e Stefano Cortese, la startup ha avuto anche l’appoggio importante di Zlatan Ibrahimovic, divenuto Global Ambassador & Partner, e Diletta Leotta. Molto utile e seguita durante il periodo di lockdown, Buddyfit conta più di 500 classi di corsi live al mese. La startup ha chiuso una raccolta da 5 milioni di euro e ha l’obiettivo di espandersi all’estero.
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Caracol: è una startup fondata nel 2017 da Francesco De Stefano, Jacopo Gervasini, Paolo Cassis e Giovanni Avallone, trasformando dei supporti robotici in una tecnologia integrata di Additive Manufacturing, anche a seguito di attività di ricerca sul mondo del 3D e del generative design svolta al Politecnico di Milano. Ha chiuso un round di investimento da 3,5 milioni di euro guidato da Primo Space (Primo Venture) ed Eureka! Fund (Eureka Venture). Caracol mira a rinnovare radicalmente l’attuale sistema produttivo, aiutando le aziende manifatturiere a raggiungere importanti obiettivi di sostenibilità
Casavo: è una piattaforma per la compravendita rapida di immobili (una proptech attiva nel segmento dell’Instant Buying immobiliare) fondata nel 2017 da Giorgio Tinacci e Simon Specka, ha chiuso un round da 50 milioni di Euro guidato da Exor e partecipato da Greenoaks Capital, Project A Ventures, 360 Capital, Picus Capital, P101 e Bonsai Partners. Contemporaneamente, la società guidata da Tinacci ha aperto una linea di credito da 150 milioni di Euro con Goldman Sachs.
Commerce Layer: è una startup toscana, ma di respiro internazionale, che ha sviluppato nuovi strumenti per ecommerce che mette a disposizione delle aziende che vogliono aumentare le vendite, oppure conquistare uno spazio o ancora distinguersi nel commercio elettronico. Fondata nel 2017 da Filippo Conforti e Massimo Scardellato, ha chiuso un round di serie B da 16 milioni di dollari guidato da Coatue Management e partecipato da Benchmark e Mango Capital.
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Contents: è una startup che analizza dati e realizza contenuti multilingua con l’uso di algoritmi e tecnologie di Intelligenza Artificiale. La compagnia è stata fondata nel 2016 da Massimiliano Squillace. Ha chiuso un round di 5 milioni di euro guidato da Sinergia Venture Fund, fondo di Synergo Capital, focalizzato sugli investimenti in PMI. L’investimento permetterà all’azienda (già presente in Italia, Spagna, Francia, Regno Unito e Stati Uniti) di crescere e consolidare la leadership tecnologica nella ricca industry della creazione contenuti.
Cortilia: è una scale-up che consegna a domicilio cibi artigianali direttamente dai produttori. Ha chiuso un round di investimento Serie C da 34 milioni di euro guidato da Red Circle Investments insieme ai precedenti investitori, il fondo alimentare Five Seasons Ventures, italiano VC Indaco Ventures, Primomiglio e P101. L’azienda è stata fondata nel 2011 da Marco Porcaro. Le nuove risorse raccolte consentiranno a Cortilia di incrementare la propria crescita sul territorio italiano. Inoltre Cortilia ha anche modificato il proprio statuto per diventare Società Benefit (SB), forma giuridica d’impresa che consente a una for-profit di bilanciare un beneficio pubblico con gli utili degli azionisti.
Cosaporto.it: è una startup romana fondata nel 2017 da Stefano Manili, che propone ai propri clienti l’opportunità di acquistare e ricevere a casa propria prodotti d’eccezione, elegantemente confezionati e personalizzati. Ha chiuso un round da 1,8 milioni con Lazio Innova e Boost Heroes.
Crea Assicurazioni: è una startup che ha sviluppato una soluzione insurance as a platform che consente a qualsiasi business di commercializzare prodotti assicurativi digitali includendoli nella propria offerta. Basata a Milano e Londra, ha già emesso oltre 45.000 polizze e intermediato oltre 20 milioni di Euro di premi. Ha chiuso un round di 2 milioni sottoscritto da Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione (con 300 mila euro) e dai soci preesistenti di Crea: Digital Magics, Velocity Technology EIS Fund, Metrica e Roberto Montandon.
CreationDose: è una startup fondata nel 2018 che sviluppa prodotti tecnologici e campagne per brand e agenzie ed è specializzata in Mobile App e prodotti SaaS. Dopo aver chiuso un round di 2 milioni nel 2020, quest’anno è risultata finalista allo Special Award Giffoni Edition.
Cubbit: è un provider di cloud storage distribuito. Ha chiuso un round di 7 milioni di euro di finanziamenti di cui 3,5 milioni in aumento di capitale, 2,4 milioni in strumenti finanziari partecipativi (SFP) e 1,1 milioni in debito.
CyberGuru: è una startup che ha sviluppato una piattaforma che offre alle imprese servizi formativi per imparare a difendersi dagli attacchi informatici. Ha chiuso un round da 3,6 milioni, guidato dal gestore di Venture Capital P101 SGR, attraverso il suo secondo veicolo P102 e il fondo di venture capital ITALIA 500, istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito in delega da P101. Il round è stato condotto in co-investimento con il gestore di Venture Capital spagnolo Adara Ventures ed è il primo istituzionale per la società.
Datrix: è una startup che sviluppa soluzioni proprietarie di Augmented Analytics per Marketing, Sales, Editoria e Finanza. Ha chiuso un round di 2,3 milioni di euro in round di investimento guidato da United Ventures a cui ha partecipato anche la Wellness Holding di Nerio Alessandri. L’aumento di capitale sosterrà l’espansione commerciale e le attività di ricerca e sviluppo della società.
DeepTrace Technologies: è uno spin-off dello Iuss di Pavia, che utilizza l’Intelligenza Artificiale combinandola con l’imaging medica per effettuare diagnosi e prognosi sanitarie con il più alto grado di precisione (ha messo a punto già oltre dieci modelli predittivi). Quest’anno il fondo Progress Tech Trasfer ha sottoscritto il suo primo round di investimento per 1,7 milioni di euro.
Deesup: è una startup che ha sviluppato un marketplace per l’acquisto e la vendita di arredi di design iconici e second-hand. Quest’anno ha chiuso un nuovo round di investimento da 1,4 milioni di euro. Questo secondo aumento di capitale della startup vede tra i principali investitori il fondo Alicrowd, LVenture Group, il Club degli Investitori, Doorway e LifeGate.
Develhope: è una software house e scuola per competenze digitali. Fondata a Palermo nel 2019 da Massimiliano Costa, Alessandro Balsamo e Sasa Sekulic, ha l’obiettivo di combattere il divario occupazionale italiano, formando e offrendo al mercato una categoria rara: gli sviluppatori. Ha chiuso un round di 2 milioni di euro guidato da CDP Venture Capital attraverso il Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud, insieme a ISI Holding Srl e HU Investment LTD.
Dog Heroes: è una startup che vuole innovare il mercato del petfood con la proposta di un modello integrato che controlla tutto il processo dalla ricerca delle materie prime alla produzione del cibo. Ha chiuso un aumento di capitale da 1 milione di euro: 650.000 euro sono arrivati dalla campagna crowdfunding (su Mamacrowd) e gli altri 350.000 euro di capitale da fondi e investitori privati. L’aumento di capitale servirà per sviluppare ulteriormente il servizio con il progetto di realizzare uno stabilimento di oltre 1.000 mq con capacità produttiva superiore a 50 tonnellate mensili.
DoveVivo: è una startup che ha sviluppato la più grande piattaforma di co-living d’Europa. È presente in 13 città tra Italia, Francia e Spagna, con oltre 1.500 immobili in gestione, per circa 8 mila posti letto, trecentomila mq, per un valore stimato del portafoglio immobiliare che si avvicina al miliardo di euro. Ha raccolto 30 milioni di euro da StartTIP (Tamburi Investment Partner) che ha acquisito il 20% di DV Holding, la controllante del gruppo Dovevivo. Le risorse raccolte verranno utilizzate per rafforzare l’ambizioso piano di crescita nel co-living ed in altri segmenti del mercato residenziale in Italia e ad accelerare sia l’espansione all’estero, sia gli investimenti tecnologici in corso.
Elaisian: è una startup che ha sviluppato stazioni per il monitoraggio di vigneti e uliveti. Ha chiuso un round seed da milione di euro partecipato da Fortitude Group Holding investment, Innova Venture, Regione Puglia e alcuni business angel. L’azienda è stata fondata nel 2016 da Damiano Angelici Giovanni Di Mambro ed è stata fra le prime accelerate da Startupbootcamp Foodtech.
Electra Vehicles: è una startup che ha sviluppato un software avanzato di controllo delle batterie, per qualsiasi chimica e formato, basato sull’Intelligenza Artificiale che ne aumenta la durata, la vita utile, e la sicurezza. La compagnia, basata a Boston e fondata da Fabrizio Martini e Nicolò Brambilla, ha chiuso un round di 3,6 milioni di dollari partecipato da LIFTT e Club degli Investitori (LIFTT e Club degli Investitori mettono sul piatto rispettivamente 610.000 e 540.000 dollari).
Endostart: è una startup che ha sviluppato una piattaforma endoscopica per risolvere il problema delle colonscopie incomplete. Ha chiuso un round di investimento di Serie B da 8,2 milioni di euro a cui hanno partecipato THT, Progress Tech Transfer, Eureka! Ventures e LIFTT oltre ai precedenti investitori Panakes e A11 Ventures e altri business angel.
ENDU: è una piattaforma della startup Engagigo dedicata agli sport di endurance. Ha chiuso un round di investimento da 1 milione di euro con CCDP Venture Capital Sgr (Fondo Rilancio Startup). Obiettivo del finanziamento è sostenere lo sviluppo della propria piattaforma attraverso il binomio che lega la promozione territoriale dell’Italia con gli eventi sportivi endurance.
enGenome: spin-off dell’Università di Pavia, ha sviluppato una nuova piattaforma di analisi genomica dei dati. È stata selezionata tra le 65 startup vincitrici della prima call del 2021 dello European Innovation Council (EIC) Accelerator e beneficerà di un contributo complessivo di 3.7 milioni di euro.
Entando: è una società di software (fondata nel 2015 tra Sardegna e California da Walter Ambu e Paul Hinz) che ha sviluppato una piattaforma open-source per costruire applicazioni web aziendali sul sistema Kubernetes. Ha chiuso un round di investimento Serie B da 11 milioni di dollari guidato da United Ventures. All’aumento di capitale ha partecipato anche Vertis SGR, che aveva guidato il Serie A da 3,5 milioni di dollari nel 2019.
Enthera: è una startup che sviluppa farmaci biologici di ultima generazione per la cura di malattie autoimmuni. Già nelle Top 10 di StartupItalia finaliste a SIOS20, quest’anno ha chiuso un round di finanziamento (aperto nel 2020), raccogliendo 35 milioni (7 nel 2021). il È il più grande round di finanziamento di serie A per un’azienda italiana attiva nelle biotecnologie sostenuto da fondi di Venture Capital.
Epicode: è una startup romana di EdTech che insegna coding online ai giovani con l’obiettivo di diventare sviluppatori web e colmare il gap della Digital Industry. In soli 6 mesi dalla sua nascita la startup in piena pandemia ha registrato il sold-out dei suoi corsi di coding on line e ha chiuso un round partecipato da 30 business angel noti nel panorama industriale italiano.
EpiCura: è una startup che ha sviluppato il primo poliambulatorio digitale in Italia. Conta un network di 900 professionisti certificati porta nelle 10 principali città italiane servizi sanitari e socio-assistenziali domiciliari. Ha chiuso un round di finanziamento di serie A di 5 milioni di euro guidato da Europ Assistance Italia.
Erbert: è una startup dedicata al confezionamento di cibi freschi e freschissimi di alta qualità. Fondata nel 2018 da Enrico Capoferri e Oltreventure, ha chiuso un round di 5 milioni di euro guidato Oltre Venture, fondo di venture capital di impact investing.
Ermes: è una startup torinese che si occupa di sicurezza informatica. Fondata nel 2018 da Hassan Metwalley all’interno dell’incubatore del Politecnico di Torino (I3P), ha chiuso un round di finanziamento da 1 milione di euro. L’aumento di capitale servirà a sostenere l’internazionalizzazione dell’azienda e supportare l’attivazione di accordi di distribuzione sui diversi mercati.
everli: il marketplace italiano (che opera anche il Polonia, Repubblica Ceca e Francia), prima noto come Supermercato 24, attraverso il quale i consumatori possono scegliere il supermercato in cui acquistare prodotti e farlo digitalmente, ha raccolto 100 milioni di dollari con un round di finanziamento di serie C. Il round, il più importante mai chiuso da una startup italiana, è stato guidato da Verlinvest, con la partecipazione di nuovi investitori Luxor, DN Capital, C4 Ventures e Convivialité Ventures. Hanno partecipato anche FITEC (parte di Fondo Italiano d’Investimento), 360 Capital, Innogest e DIP.
Exein: è una startup che si occupa di cybersecurity IoT con sede a Roma e fondata da Gianni Cuozzo. Ha chiuso un round di investimento di Serie A da 6 milioni di euro guidato da Future Industry Ventures (Redstone) e eCAPITAL e partecipato da United Ventures. IL suo obiettivo è costruire il più grande ecosistema al mondo per la cybersicurezza.
Fabbricatorino: è uno storico brand torinese rilevato nel 2017 da Alessandro Monticone che realizza occhiali green made in Italy con un modello omnichannel. Ha chiuso in sole 8 ore la sua prima campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, raccogliendo adesioni per 700 mila euro e raggiungendo l’obiettivo massimo della campagna.
Fitprime: è una startup nata nel 2016 che ha sviluppato una piattaforma online per centri sportivi e che consente anche di allenarsi da casa. Ha raccolto 2,5 milioni di euro in un round cui hanno preso parte gli investitori dei round precedenti LVG, IAG e Club degli Investitori e Vertis SGR, in qualità di lead investor, attraverso i fondi Vertis Venture 2 Scaleup e Vertis Venture 4 Scaleup Lazio.
FoolFarm: è il primo startup Studio Europeo specializzato nell’Intelligenza Artificiale fondato da Andrea Cinelli, ideatore di Libero e Alice. Ha chiuso un round da 2 milioni partecipato da pionieri dell’AI, imprenditori e venture capitalist, che metteranno la loro esperienza a disposizione dei giovani talenti e dei progetti imprenditoriali selezionati. La società, nata a luglio 2020, è una sorta fabbrica di startup che ha aperto a Milano i suoi studios per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese.
Frankly Bubble Tea: è una startup nata nel 2017 a Milano da un’idea di Franco Borgonovo e Lati Ting. È il marchio che ha fatto conoscere il bubble tea in Italia. Ha chiuso un round da 1 milione con ClubDealOnline, con l’obiettivo di aprire nuovi punti vendita (almeno 3 entro la fine dell’anno), sviluppare un’app per effettuare ordini e assumere nuovo personale.
Futurely: è una startup che ha sviluppato una piattaforma di orientamento e career coaching. Ha chiuso un round di investimento da 1,5 milioni di dollari guidato da IAG e Angels4Women e altri investitori privati fra cui Diego Piacentini (Exor), Riccardo Zacconi (fondatore di King.com) e Fabio Mondini De Focatiis (fondatore di Cross Border Growth Capital). L’azienda è stata fondata a Milano nel 2019 ed è stata incubata ad Harvard.
Genenta: è una società fondata da Pierluigi Paracchi, Ospedale San Raffaele di Milano, dal professor Luigi Naldini e dal Dottor Bernhard Gentner. Si occupa di terapie geniche per la lotta ai tumori. Nel 2019 ha chiuso un aumento di capitale da 13,2 milioni di euro guidato dal fondo di investimento cinese Qianzhan Investment. Nello stesso anno ha anche vinto Startup Open Summit. Genenta, che ha raccolto quasi 34 milioni di dollari di finanziamenti, sta per quotarsi al Nasdaq.
Golee: è una piattaforma che digitalizza tutta l’operatività delle società sportive di calcio. Ha chiuso un investimento da 1,3 milioni con CDP Venture Capital Sgr, LVenture Group.
GreenBone: è una startup che ha sviluppato un sostituto osseo derivato dal legno per la rigenerazione delle ossa. Ha chiuso un round di investimento da 10 milioni di euro a cui hanno partecipato Innogest, 3B Future Health Fund, Meta Group, CDP (attraverso il Fondo Italia Venture I), Italian Angels for Growth e altri investitori privati. Obiettivo: supportare la crescita della società dopo aver ottenuto il marchio CE del suo innovativo scaffold per rigenerazione ossea.
Harg: è una startup di Cremona che si occupa della nutraceutica per la terza età. La compagnia, nata nel 2017, ha chiuso un aumento di capitale da oltre 2,7 milioni di euro. L’investimento ha previsto l’ingresso di Gruppo Brixia con 2 milioni di nuovo capitale e un’ulteriore sottoscrizione da parte degli attuali soci per più 700 mila euro, dei quali oltre 500 mila in arrivo da a|impact, fondo di investimento emanazione di Avanzi ed Etica Sgr che già nel 2020 aveva creduto in questa idea imprenditoriale con un primo ticket da quasi 500 mila euro.
Herbolea: è una startup biotech nata nel 2017 a Montalcino e con sede a Sesto Fiorentino (Firenze). Sviluppa e concede in licenza tecnologie proprietarie e senza solventi per trasformare i prodotti botanici in prodotti altamente efficienti e rispettosi dell’ambiente. Ha chiuso un round di serie A da 5 milioni di euro, di cui 2,5 milioni di euro sottoscritti dal fondo di venture capital francese specializzato in cannabis farmaceutica, Óskare Capital. I fondi verranno utilizzati per accelerare la crescita, espandere il team ed estendere l’accesso ai mercati principali, in particolare gli Stati Uniti.
HiNelson: è una startup che ha sviluppato un ecommerce di accessori nautici. Ha chiuso un round da 1 milione con Moffu Labs, Giovanni Gardelli (Verizon Media), Fabio Mondini de Focatiis, Marco Ariello (ex Presidente Moleskine), William Griffini (CEO & Partner di Carter & Benson) e Giacomo Ruzza. L’azienda è stata fondata nel 2017 da Marcello Labruna.
I-Vasc: è una PMI innovativa attiva nell’ambito medtech. Ha raccolto 1,17 milioni di euro in un nuovo aumento di capitale. Tra gli investitori compaiono l’imprenditore Ferrante Gaetani, l’Avvocato Luca Trevisan dello Studio Trevisan & Cuonzo e Bootes S.r.l. Entro la fine del 2022 la PMI lancerà sul mercato un dispositivo medico.
Impact School: la startup che si occupa di attività formativa può contare su oltre 34mila studenti, 1.000 docenti e 2.000 programmi di studio. Quest’anno, è stata acquisita da Treccani Scuola, una società del gruppo dell’Istituto Italiano. Dall’operazione è nata Treccani Futura, un polo educativo rivolto a studenti, insegnanti, professionisti e manager.
Inxpect: la startup bresciana, incubata da Superpartes, che si occupa di sensoristica radar per la robotica e per la sicurezza stradale, ha chiuso un aumento di capitale di oltre 17 milioni di euro, con la partecipazione di Fondo Italiano d’investimento, 360 Capital e Banca Generali. Inxpect può contare su un portafoglio di oltre 20 brevetti internazionali e sta lavorando oggi su tecnologie di imaging radar 3D.
Kaaja: nata come HomesToPeople, la startup si focalizza su servizi immobiliari e aste online tra privati. Quest’anno ha chiuso un round da 1,5 milioni, guidato da Sensible Capital, insieme al Club degli Investitori. L’operazione ha portato anche al rebranding della società che cambia nome in Kaaja.
Kampaay: la startup che ha lanciato una piattaforma per organizzare eventi aziendali, ha chiuso un round di 1,5 milioni. guidato da 360 Capital. Fondata nel 2019 da Daniele Arduini, Marco Alba, Stefano Brigli Bongi e Enrico Berto la startup userà i fondi per crescere nel mercato nazionale e anche in quello svedese in cui è già presente da quest’anno.
Keyless: la startup ha lanciato una piattaforma che permette agli utenti di autenticarsi senza password tramite biometria facciale, grazie all’accordo con Microsoft Azure AD B2C. Quest’anno ha chiuso un round di investimento di 3 milioni di dollari guidato dal gestore di Venture Capital P101 SGR, attraverso il suo secondo veicolo P102 e ITALIA 500 (fondo di venture capital istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito in delega da P101).
Lampoo: la startup ha lanciato una piattaforma per vendere moda di lusso femminile di seconda mano. Quest’anno ha chiuso un round di oltre sei milioni di euro, coordinato da Proximity Capital e FG2 Capital. Il round rappresenta la seconda raccolta della startup che aveva già ottenuto un milione di euro nel 2019.
Leaf Space: specializzata nella fornitura di servizi di ground segment per microsatelliti, ha completato quest’anno un round di investimento di 5 milioni di euro, grazie all’ingresso di Primo Space, il fondo di venture capital gestito da Primomiglio SGR e Whysol Investments lead investor al fianco di RedSeed Ventures. Con il round ha raggiunto i 10 milioni di euro totali di finanziamenti.
Letsell: la startup ha creato una piattaforma che consente a chi vuole avviare un’attività di ecommerce di poterlo fare senza aprire una Partita IVA o avere un’azienda alle spalle. Nel 2021 ha chiuso un aumento di capitale da 3 milioni di euro, sottoscritto da LIFFT, il venture capital nato da Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo.
Macai: la startup che ha lanciato un grocery delivery, un supermercato totalmente digitale con migliaia di prodotti e consegna veloce a domicilio, ha chiuso un pre-seed round di 3 milioni di dollari.Il lead investor del round è Lumen Ventures, che sceglie Macai come suo primo investimento, seguita da Plug and Play Ventures.
MatchPlat: la startup offre delle analisi di mercato basate sull’intelligenza artificiale per supportare soprattutto le operazioni di marketing e la gestione della supply chain. Tra il dicembre 2020 e luglio 2021, ha ottenuto un round, tra debito ed equity, di 3,5 milioni di euro. Nel 2019, aveva già incassato un milione di euro in una campagna di equity crowdfunding.
Miscusi: la catena di ristoranti specializzati sulla pasta fresca, ha annunciato quest’anno un round di finanziamento da 20 milioni, guidato dal fondo di venture capital, MIP con il sostegno dell’americana Kitchen Fund. Il team guidato da Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, sta lanciando un primo progetto di sperimentazione di agricoltura rigenerativa che si concentra sul ripristino e arricchimento del terreno, riducendo così le emissioni di gas serra.
Midori: la startup ha lanciato Ned, un servizio che consente di tracciare, grazie ad algoritmi di machine learning e data analytics, consente di tracciare l’attività elettrica e il consumo dei principali elettrodomestici. Quest’anno ha chiuso un round da 1,7 milioni di euro sottoscritto da Fair Connect, Club degli investitori e Club Acceleratori.
Motork: l’azienda ha lanciato una piattaforma online, dove è lo stesso comparatore di auto a scegliere l’auto che fa per lui. Quest’anno si è quotata alla Euronext Amsterdam. Lanciata nel 2010 da Marco Marlia oggi può contare su 300 dipendenti e 8 uffici in sette Paesi tra cui Italia, Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Regno Unito e Israele.
My cooking Box: la startup realizza e vende dei “meal kit” con ingredienti per cucinare piatti regionali e gourmet. Quest’anno ha chiuso un round di investimento da 2 milioni di euro che ha visto l’ingresso nel capitale dell’azienda di sottaceti Ponti, che ha guidato l’operazione. L’azienda ha aperto un primo flagship store a Milano ed è attiva sul mercato tedesco e negli Stati Uniti.
Neuron Guard: la startup ha sviluppato un collare da applicare intorno al collo che regola il processo di gestione termica e raccoglie e analizza dati. Il sistema si applica in diversi ambiti, come per esempio la neuro protezione di pazienti che hanno subito danni cerebrali. Quest’anno ha chiuso un’operazione di aumento di capitale di 1,2 milioni di euro guidata dal Fondo Rilancio Startup, gestito da CDP Venture Capital SGR.
Newcleo: la startup, lanciata da Stefano Buono ricercatore al CERN, lavora allo sviluppo di un nuovo modo di controllare il processo di estrazione di energia dai nuclei, sostenibile e completamente sicuro che ambisce a raggiungere emissioni zero. Newcleo ha già raccolto 118 milioni di dollari. Tra gli investitori, Exor Seeds di New York, LIFTT e il Club degli Investitori di Torino.
Next4: la startup è un club deal investor che opera per aiutare realtà a crescere dal punto di vista del management, focalizzando la sua attenzione, soprattutto, sulla produzione di software nel campo del digital health, IT e innovability. Quest’anno ha chiuso un aumento di capitale di un milione di euro.
Novavido: la startup sviluppa un dispositivo iniettabile e biocompatibile che cura la degenerazione della retina, attraverso l’utilizzo di protesi retiniche polimeriche. Quest’anno ha raccolto un round di 6 milioni di euro, che ha visto l’ingresso nella startup di Alfasigma, Utopia SIS, Istituto David Chiossone e Club2021.
Ono: la startup opera nel settore dell’agritech è focalizzata su soluzioni di vertical farming attraverso una sinergia tra informatica, meccatronica, robotica e agronomia. Quest’anno ha chiuso un round di finanziamento di 2 milioni di euro, che ha visto il coinvolgimento di 13 investitori privati.
PatchAi: la startup ha sviluppato un tool proprietario che, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, aiuta la ricerca clinica a far combaciare una specifica cura farmacologica alle caratteristiche del paziente, accrescendo così il suo coinvolgimento. Quest’anno ha ottenuto un round di finanziamento di 1,7 milioni guidato da UV Cap e SFEM Italia, con la partecipazione di Healthware Ventures.
PEP-Therapy: l’azienda di biotecnologie mediche ha creato una tecnologia che fa uso di peptidi per la cura di malattie gravi, come il trattamento di tumori. Quest’anno ha chiuso un round di 2,75 milioni di euro guidato dai business angel di Italian Angels for Growth, insieme a Doorway, Magna Capital Partner, Business Angels des Grandes Ecoles, Seventure Partners e il Dr. Bernard Majoie (Chairman e CEO Laboratoires Fournier).
PharmaPrime: la startup ha lanciato una piattaforma che consente di ordinare e ricevere farmaci a domicilio. Quest’anno ha chiuso un round con il fondo di investimento Primo Ventures e un club deal di investitori internazionali. Oggi la piattaforma è presente con i suoi servizi nelle città di Roma, Milano e Bologna.
PokeHouse: la catena di ristorazione che offre poke californiani ha ottenuto quest’anno un round di finanziamento di 20 milioni di euro, guidato da da Eulero Capital con il sostegno di FG2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners SGR. Nata a novembre 2018 dall’idea dei due fondatori Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, Poke House ha all’attivo 30 insegne tra Italia, Portogallo e Spagna, un team di più di 400 persone.
Quick Algorithm: la startup ha lanciato Scops 1.0, un software che sfrutta dati e intelligenza artificiale allo scopo di ridurre i costi di produzione delle aziende. Quest’anno ha annunciato la chiusura di un aumento di capitale di 1 miliione di euro. Tra gli investitori compare anche l’Università Bocconi.
React4Life: la startup ha lanciato sul mercato organ-on-chips, dispositivi in grado di riprodurre porzioni del corpo umano in laboratorio, riducendo l’utilizzo degli animali nella ricerca farmaceutica, e accelerando lo sviluppo di terapie personalizzate in tempi ridotti. A capo Silvia Scaglione, genovese, una delle sei finaliste del premio nazionale Gamma Donna.
Retail Hub: l’acceleratore verticale sulle startup e scaleup nel settore retail, ha annunciato quest’anno la chiusura di un aumento di capitale di 1 milione di euro, sottoscritto da diversi imprenditori. Fondata nel febbraio 2020 da Antonio Ragusa e Massimo Volpe, la startup può contare su un team di 15 persone.
Scalapay: la startup, che opera nel “Buy now pay later”, consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare dopo senza interessi, in tre comode rate. Quest’anno ha raccolto un round di 155 milioni di euro, raggiungendo una valutazione di 700 milioni di euro. A guidare l’operazione, Tiger Global, con la partecipazione di nuovi sostenitori: Baleen Capital e Woodson Capital, insieme a Fasanara Capital e Ithaca Investments.
ShippyPro: la startup ha ideato un software che promette di semplificare la gestione delle spedizioni per gli ecommerce, integrando i principali marketplace e i servizi di spedizione, in un’unica piattaforma. Quest’anno ha ottenuto un round di 5 milioni di dollari guidato dal fondo americano Five Elms Capital. Tra i traguardi futuri della startup un piano assunzioni che prevede l’ingresso di 100 nuove persone nel team.
Sidereus: la startup è impegnata nello sviluppo di un lanciatore orbitale che, sfruttando la miniaturizzazione e la standardizzazione delle parti e dei processi produttivi, promette una riduzione dei costi di lancio. Quest’anno ha incassato un round di 1,5 milioni di euro, sottoscritto da Cdp Venture Capital sgr tramite il Fondo Italia Venture II, e il fondo Primo Space, gestito da Primo Ventures.
SkinLabo: la startup nasce con la mission di rendere la cosmetica di alta qualità accessibile a tutti. Quest’anno ha chiuso un round di investimento di 9,1 milioni.Tra i nuovi soci di SkinLabo ci sono il lead investor del round Vertis, SGR attiva nella gestione di fondi di private equity e venture capital, Immobiliare.it e Angelomario Moratti. Dal 2016 a oggi ha già raccolto 17 milioni di euro ed è presente in Europa con 20 store online in 15 lingue.
Smartpricing: la startup ha creato un algoritmo che permette agli albergatori di indicare il prezzo più efficace per le loro camere. Quest’anno ha chiuso un round di 1 milioni di euro Trentino Sviluppo e Cassa Rurale di Ledro. Eugenio Bancaro, Luca Rodella e Tommaso Centonze, i fondatori, useranno i fondi per assumere nuove figure e internazionalizzare il progetto.
Soldo: la fintech inglese ma dal “cuore italiano”, ha creato una piattaforma che permette alle aziende di tenere sotto controllo le spese aziendali, abbattendo l’uso delle ricevute cartacee. Quest’anno ha annunciato un nuovo round di investimenti per 180 milioni di dollari guidato da Temasek e la partecipazione di nuovi investitori come Sunley House Capital, il fondo crossover Advent International, Citi Ventures.
Step4Business: l’azienda ha lanciato un ecosistema che offre alle PMI un accesso privilegiato a servizi di tecnologia finanziaria. Quest’anno ha ottenuto un round di 8,5 milioni di euro che vede tra gli investitori principali il Gruppo Azimut e Gellify. STEP 4 Business nasce dall’idea di un gruppo di professionisti in ambito finanziario: Marco Montagnani, Nuno Couceiro e Alberto Almoguera.
Switcho: la startup ha lanciato una tecnologia che analizza le spese sulle utenze domestiche, verifica se esistono offerte più convenienti, con il team che poi si occupa di gestire la burocrazia necessaria per un eventuale switch dell’utente. Quest’anno ha raccolto un round di 2 milioni di euro in una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd.
Tannico: l’enoteca digitale per la vendita di vino, fondata da Marco Magnocavallo, ha siglato un accordo per l’acquisizione di una quota di maggioranza di Venteàlapropriété, società fondata nel 2008 e attiva sul mercato francese. L’acquisto è stato realizzato grazie a un aumento di capitale di 32 milioni di euro riservato ai soci attuali di Tannico, tra cui Campari Group che ne detiene il 49%.
TAU: la startup produce cavi e componentistica per motori elettrici. Quest’anno ha raccolto 6,75 milioni di euro di finanziamenti di serie A. Tra gli investitori ci sono un consorzio di due fondi sovrani del Medio Oriente, il Russian Direct Investment Fund (RDIF) e un gestore degli investimenti tedesco. L’investimento iniziale di questo round è stato effettuato dal ramo di società di venture capital dell’azienda tedesca Altana AG.
Tot: la startup si concentra su soluzioni per digitalizzare la gestione amministrativa e finanziaria di professionisti, freelance e microimprese. Quest’anno si è assicurata un round di investimento da 2 milioni di euro guidato da Banca Sella.
Treedom: la piattaforma permette di piantare un albero a distanza e seguirne la storia online. Nel 2021, la startup ha raccolto 13 milioni di euro, frutto di un primo round di finanziamento di 3 milioni di euro che ha visto Banca Generali come lead investor. E di un successivo aumento di capitale di 10 milioni di euro, grazie anche a una serie di investitori, tra cui il già campione del mondo di formula 1 Nico Rosberg e il capitano della nazionale italiana Giorgio Chiellini.
Vedrai: il gruppo specializzato nello sviluppo di piattaforme basate sull’intelligenza artificiale, ha rilevato il 51% di Premoneo, una startup focalizzata su soluzioni di prezzo dinamico per vari settori. Fondata da Michele Grazioli in piena pandemia nel maggio 2020, Vedrai è attiva sul mercato dall’ottobre dello stesso anno e nel luglio 2021 si è resa protagonista della chiusura di un round da 5 milioni di euro.
Viceversa: la startup si occupa di finanziare gli investimenti in marketing, inventari e vendite delle aziende attraverso un modello, “Revenue Based Financing”, che si basa sull’analisi quantitativa dei dati operativi delle società. La startup, società del gruppo Digital Magics, ha annunciato la chiusura di un round da 23 milioni di euro. Tra gli investitori che hanno dato fiducia al progetto compaiono Fasanara Capital Limited, Fabrick, realtà del gruppo Banca Sella, Roberto Ferrari, ex Managing Director di CheBanca! ed Enrico Pandian, CEO di Startup Gym.
Vino.com: la piattaforma specializzata nella vendita online di vino e distillati, si è resa protagonista dell’acquisizione di una startup sua competitor, Vino.it. Lo scopo dell’operazione è di espandere il brand sui mercati internazionali digitali. Oggi Vino.com opera in Belgio, Germania e Olanda ed è presente in Cina dal 2017, attraverso Tmall Choice e Tmall Global di Alibaba.
Vitesy: la startup crea dispositivi smart per la purificazione dell’aria e del suo monitoraggio, combinando nanomateriali, tecnologia e design. Quest’anno ha raccolto 1,2 milioni di euro, in un aumento di capitale che è stato guidato da Doorway, con il coinvolgimento di business angel esterni.
Voiseed: la startup ha sviluppato un software che è in grado di creare contenuti vocali, partendo dai testi. Voiseed è stata è stata selezionata tra le 65 startup e PMI innovative vincitrici della prima call del 2021 dello European Innovation Council (EIC) Accelerator e beneficerà di un contributo complessivo di oltre 3 milioni di euro parte a fondo perduto e parte come investimento in equity. Fondata nel 2020 da Andrea Ballista e Luca Dell’Orto, è stata accelerata da Berkeley SkyDeck, l’acceleratore dell’Università di Berkeley in California.
Welmed: la startup si propone di migliorare la medicina con una piattaforma che facilita la comunicazione e la collaborazione tra specialisti e tra medici e pazienti. Quest’anno ha chiuso un round di finanziamento da 5 milioni di euro, in un’operazione di investimento supportata da Alchimia spa.
Wise Neuro: l’azienda specializzata nella produzione di dispositivi medici ha ottenuto nel 2021 la marcatura CE per la commercializzazione in Europa del suo primo prodotto. Si tratta, nello specifico, dell’elettrodo corticale quadripolare “Wise Cortical Strip” (WCS), ossia un dispositivo medico monouso, destinato al monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio della superficie del cervello. Guidata da Luca Ravagnan, la startup nel 2020 aveva chiuso un round di Serie C da 15 milioni di euro.
Wonderflow: la startup ha lanciato una piattaforma di analytics che aiuta le aziende ad assegnare un significato alle recensioni dei consumatori e consente loro di prendere decisioni più efficaci. Quest’anno ha raccolto un investimento di 20 milioni di dollari guidato da Klass Capital e partecipato da P101.
Xnext: la startup ha ideato un sistema di ispezione, “x-ray multi – energy” che facilita i controlli di qualità in tempo reale nei processi industriali. Quest’anno ha finalizzato un aumento di capitale di 5 milioni di euro, grazie all’ingresso nel suo capitale del fondo Neva First gestito da Neva Sgr, il venture capital del Gruppo Intesa Sanpaolo. L’iniezione di capitale contribuirà ad accelerare la crescita di Xnext sui mercati internazionali.
Yapily: la piattaforma di open banking aiuta le aziende ad accedere alle informazioni finanziarie di cui hanno bisogno per migliorare i servizi per i propri clienti. Fondata da Stefano Vaccino, ha chiuso un round di Serie B da 51 milioni dollari (poco più di 43 milioni di euro), guidato da Sapphire Ventures, portando così il totale degli investimenti raccolti a 69,4 milioni di dollari.
Young Platform: la startup si occupa di realizzare strumenti, come un exchange, allo scopo di semplificare l’accesso degli utenti al mondo delle criptovalute. Quest’anno ha comunicato un aumento di capitale di 3,5 milioni di euro. Al round, guidato da United Ventures ha partecipato un pool di investitori e business angels italiani e internazionali, tra cui Ithaca Investments, Luca Ascani come scout di Accel, Max Ciociola e Pietro Invernizzi.